Risorsa Acqua: Chimicamente l'acqua è composta da due atomi di idrogeno (H) e da un atomo di ossigeno (O), entrambi costituenti della crosta terrestre. Questo composto chimico di formula H2O (ossido di idrogeno) è caratterizzato da un doppio legame idrogeno, particolarità che gli conferisce proprietà uniche. Normalmente l'acqua si presenta allo stato liquido: è trasparente, incolore, inodore. Essa passa allo stato solido (ghiaccio) a 0°C (punto di fusione), mentre assume lo stato gassoso a 100°C (punto di evaporazione). Il peso atomico dell'acqua è pari a 18 e la sua massa volumetrica ( a 4°C) è di 1 Kg/dm3. Si combina chimicamente con un numero elevatissimo di elementi e molecole dando luogo a composti dalle proprietà fisiche estremamente eterogenee. L'acqua è la sostanza più diffusa sul mantello del nostro pianeta ed è anche il costituente principale di tutta la materia vivente: infatti è la più utilizzata tra le risorse naturali; è il principale anello di collegamento tra gli ecosistemi; è il principale fattore di trasformazione tra tutti i cicli della materia. Poiché l'acqua rappresenta comunque un bene finito, ad essa è stato attribuito il valore di risorsa primaria, irrinunciabile e insostituibile per la vita. Questa risorsa non è però sempre disponibile a causa dell'aumento dei processi di inaridimento (desertificazione) e dell'attività antropica. LA RISORSA ACQUA L'acqua della Terra è sottoposta ad un continuo movimento: per effetto della radiazione solare evapora dal mare e dalle acque continentali, si raccoglie nell'atmosfera e da qui condensandosi ricade sulla terraferma sotto forma di pioggia, neve e grandine. La quantità di acqua presente sulla terra è grosso modo sempre la stessa da milioni di anni e passa in un ciclo chiuso, da un luogo all'altro (atmosfera, fiumi, sottosuolo, mare) e da una forma all'altra (ghiaccio, liquido, vapore) come si vede nello schema sottostante. Le precipitazioni (pioggia, neve) portano acqua sulla superficie della terra, dove essa può scorrere nei fiumi e nei torrenti oppure infiltrarsi nel sottosuolo. A sua volta l'acqua può riemergere alla superficie attraverso le sorgenti o alimentare laghi e fiumi. Le acque che scorrono in superficie e quelle sotterranee finiscono poi nel mare. Dal mare, ma anche dai fiumi, laghi e dalla vegetazione avviene infine il ritorno del vapore acqueo nell'atmosfera attraverso l'evaporazione. Ciclo dell'acqua Il nostro pianeta potrebbe essere chiamato “blu” data la grande quantità d'acqua che lo ricopre per oltre due terzi. L'acqua è un bene quantitativamente stabile: si rinnova, ma non aumenta né diminuisce. È purificata dal ciclo idrogeologico, ma la sua quantità resta fissa: circa 1.400 milioni di Km3 , il 96,5 % dei quali è salata mentre il 3,5% è dolce; nei ghiacciai e negli iceberg rimane imprigionato circa l' 1,7% e quindi l'acqua dolce che rimane a noi disponibile per essere utilizzata è l'1,8 % del totale (1% atmosfera, 0,76% acque sotterranee, 0.006% corsi d'acqua, 0,003% ciclo biologico). La quantità di acqua disponibile per i nostri consumi domestici, industriali ed agricoli è particolarmente esigua. A rendere ancora più complesse le cose vi è il fatto che l'acqua, per motivi climatici e geografici, non risulta equamente distribuita, cosicché quasi un miliardo e cinquecento milioni di persone non hanno risorse idriche sufficienti per vivere. Oggi anche i territori forniti di risorse idriche presentano non pochi problemi. Il regime pluviometrico è estremamente eterogeneo ed è funzione di molteplici fattori. In generale si può dire che per l'Italia il valore medio delle precipitazioni annuali è di 990 mm, ma con minimi inferiori a 500 mm/anno e massimi continentali superiori a 2000 mm/anno. I numeri dell'acqua Ciclo dell'acqua |